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La Provincia di Foggia

La Provincia di Foggia: la Daunia, il Subappennino Dauno, il Tavoliere delle Puglie

La Provincia di Foggia è una provincia della Puglia di 640.752 abitanti. È la seconda provincia più estesa d’Italia, si estende su una superficie di 6.965 km² e comprende 61 comuni.
Affacciata interamente a nord e ad est sul Mar Adriatico, confina ad ovest col Molise (provincia di Campobasso) e con la Campania (provincia di Benevento), a sud con la Campania (provincia di Avellino) e con la Basilicata (provincia di Potenza), a sud-est con la provincia di Barletta-Andria-Trani. Fa parte del territorio provinciale anche l’arcipelago delle Isole Tremiti.
Nel 2004 è stata istituita la provincia di Barletta-Andria-Trani, alla quale aderiscono 3 comuni precedentemente inclusi nella provincia di Foggia, sottraendo a quest’ultima una popolazione di circa 40.000 abitanti: si tratta dei comuni di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. Il nuovo ente sarà pienamente operativo a partire dalla primavera 2009, attraverso l’elezione del primo Consiglio provinciale.
Quanto alla sua denominazione, l’attuale statuto dell’ente, all’articolo 2, punto 2, recita: «Negli atti ufficiosi, anche a rilevanza pubblica ed esterna, [essa] può assumere la denominazione di Provincia di Capitanata nel rispetto della propria identità storica territoriale»

Il suo territorio si compone di tre regioni naturali ben distinte:

• Promontorio del Gargano, che estendendosi da ovest ad est per 65 Km e da nord a sud per 40 Km occupa circa un quarto della superficie della provincia; si erge sul mare Adriatico col profilo del suo imponente dorso montuoso che tocca i 1.056 metri alla vetta del Monte Calvo;

• Tavoliere delle Puglie, caratterizzato da una morfologia piatta e di larga uniformità;

• Subappennino Dauno, caratterizzato da un paesaggio di media montagna, con rilievi rotondeggianti e con valli incassate.

Del territorio provinciale fa parte, inoltre, l’arcipelago delle Isole Tremiti.
Il Tavoliere delle Puglie

Il Tavoliere delle Puglie è un territorio situato nel nord della Puglia, che occupa quasi la metà della Capitanata; nato come pianura di sollevamento (infatti un tempo era sottomarino) e interamente pianeggiante, si estende per circa 3000-4000 km² [1] tra i Monti Dauni a ovest, il promontorio del Gargano e il mare Adriatico a est, il fiume Fortore a nord e Ofanto a sud. È la più vasta pianura d’Italia dopo la Pianura Padana; è geologicamente classificabile come preistorico fondo marino.
Il nome Tavoliere deriva dal catasto romano, organizzato in Tabulae censuariae, sul quale erano annotate le proprietà terriere adibite al pascolo o alle coltivazioni.
In autunno e in inverno la pianura è talvolta soggetta alle esondazioni del Fortore, dell’Ofanto o di alcuni torrenti, mentre in primavera e in estate è spesso segnata dalla siccità.
I centri principali, da nord, sono San Severo, Lucera, Foggia e Cerignola

Il Subappennino Dauno

Il Subappennino Dauno (noto anche con i toponimi Monti Dauni o Monti della Daunia) è una catena montuosa che costituisce il prolungamento orientale dell’Appennino campano. Essa occupa la parte occidentale della Capitanata e corre lungo il confine della Puglia con il Molise e la Campania.
Il Subappennino Dauno è delimitatato a nord dalla valle del Fortore, a est dal Tavoliere delle Puglie, a ovest dallo spartiacque appenninico e a sud dall’alta valle dall’Ofanto. Dalla catena, formata da terreni argillosi, scende a pettine una serie di brevi corsi d’acqua, che attraversano poi il Tavoliere delle Puglie e tributano nel mare Adriatico. Deriva il suo nome dall’antica popolazione dei dauni.
E’ un territorio dove storia e tradizioni si fondono con la bellezza della natura incontaminata. Gli orizzonti del pre-appennino Dauno descrivono uno scenario indefinibile e unico. A dolci paesaggi di collina si contrappongono rigogliose foreste di querce e faggi, alla bellezza della natura si associa il silenzio delle vallate ancora popolate da gente umile e laboriosa legata agli antichi valori della terra e delle tradizioni autentiche irriducibili al trascorrere del tempo.
Non mancano le testimonianze storiche che hanno segnato il territorio della Puglia. Numerosi e di varia epoca sono gli insediamenti e i siti rinvenuti di età preromanica e romanica, che hanno lasciato tracce evidenti negli assetti urbani e rurali, economici e sociali delle comunità locali, così come nelle costruzioni e nell’oggettistica, negli usi e nelle tradizioni artistiche e culturali.
I castelli presenti nell’area risalgono in prevalenza all’età sveva, sebbene siano evidenti i rimaneggiamenti e le giustapposizioni degli Angioini, mentre restano poche testimonianze del periodo bizantino e normanno, del quale residuano solo ruderi.
Le chiese più belle e meglio conservate risalgono all dominazione Sveva della Puglia, nel corso della quale si affermò lo stile romanico, sotto forma della variante romanico pugliese.
E’ quindi possibile godere di circuiti tematici riguardanti “Musei ed Aree Archeologiche” – Castelli e Palazzi Nobiliari – Santuari, Chiese e conventi”.
Inoltre la diffusione sul territorio di ambienti naturalistici incontaminati consente di fruire di circuiti naturalistico ambientali che associano al godimento dell’ambiente circostante, l’osservazione della specie e l’escursionismo sportivo e/o scientifico.