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Da Torre del Segnale a Baia dei Gabbiani

Pubblicato da Redazione Gargano.it il 5 Giugno 2015
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10.S.p. MattinataVieste (Km 17+500 Mergoli) Torre del Segnale Vallone di Vignanotica (Baia dei Gabbiani)

Durata: varia /Difficoltà: facile

S.p. Mattinata/Vieste (Km 17+500 Mergoli) Torre del Segnale Vallone di Vignanotica (Baia dei Gabbiani)

Accessi:

S.p. Mattinata/Vieste; itinerario n.8; Vallone di Vignanotica.

Cartografia di riferimento:

Carta I.G.M.I 1:25.000 – Foglio 157 III SE, Mattinatella; Foglio 157 III NE, Testa del Gargano. Carta I.G.M.I. 1:50.000 – Foglio 398, Mattinata.

 

Itinerario costiero attrezzato che si snoda in una delle poche pinete litoranee non interessate dagli incendi. Scorci panoramici su Baia delle Zagare e sul mare, dagli strapiombi rocciosi in prossimità di Vignanotica. Presenza estiva di rondine rossiccia, zigolo capinero, etc.

DESCRIZIONE PERCORSO

Procedendo sulla strada litoranea, da Mattinata verso Vieste, dopo Baia delle Zagare, all’altezza di un tornante, un piccolo spiazzo a destra immette su un sentiero chiuso con una sbarra, ben segnalato dall’Amministrazione forestale. Il sentiero agevole da percorrere, è delimitato, nei tratti più scoscesi, da una staccionata e si snoda a mezza costa in una pineta sino ad incontrare l’area attrezzata per pic-nic denominata Torre del Segnale. Da qui, compiendo una piccola salita, si giunge ai ruderi della Torre del segnale, nei cui pressi sorge un casolare e un pozzo con acqua potabile. Proseguendo si arriva invece alle bianche falesie della spiaggia di Vignanotica (cartello indicatore).
La strada litoranea Mattinata/Vieste si raggiunge su comoda stradina, in gran parte asfaltata, che dal fondo del vallone risale il versante orografico destro, portandosi in breve a mezza costa tra oliveti e coltivi (zona attrezzata turisticamente con campeggi).

IL PAESAGGIO

La prima parte dell’itinerario decorre in una pineta disetanea di pino d’Aleppo di notevole valore paesaggistico. Le pinete di maggior diametro sono state sottoposte a resinazione fino ad un recente passato. Il sottobosco è costituito dalle specie tipiche della macchia mediterranea, tra cui le più abbondanti risultano il lentisco, il rosmarino e i cisti. Dopo una prima serie di curve, sulla destra in basso, si possono ammirare i faraglioni e la spiaggia di Baia delle Zagare sovrastata dall’omonimo complesso turistico. Più avanti, al bosco si alternano oliveti e mandorleti che si spingono su ripidi pendii fino al ciglio di strapiombi rocciosi sul mare. La spiaggia di Vignanotica è costituita da ciottoli biancastri di forma rotondeggiante ed è sovrastata da pareti a strapiombo di un accecante colore bianco. Per la sua suggestività e per la tranquillità che offre nel periodo di maggiore congestione turistica è vivamente consigliata. E’ chiamata anche Baia dei Gabbiani perchè verso il tardo pomeriggio si possono osservare numerosissimi gabbiani reali che si recano ai dormitori in direzione di Baia delle Zagare. Prima di imboccare la statale si attraversa un ceduo di leccio in buone condizioni vegetative nei pressi del quale si trova una trattoria dove, fino a pochi anni addietro, sorgeva la Piscina Inchianaturo.